Benvenuti su 🎼ff, futuro fortissimo, uno spartito digitale in continua evoluzione con la musica del futuro.
⚫ Oggi parleremo principalmente di materia e vuoto:
Stiamo saltando nel vuoto, col metaverso?
Matrix, il futurismo e Zacinto che c’entrano?
L’informazione e i link non possono essere tutto
🔦 ff.64.1 La mostra sul vuoto
Vuoto a rendere. Da millenni la filosofia si interroga su “essere” e “non-essere”. Materia e vuoto. Più recentemente, materia e antimateria, arrivando anche - con le particelle virtuali - a negare la possibilità di vuoto.
A Bergamo, città della cultura 2023 con Brescia, la mostra Salto nel vuoto. Cercando il filo conduttore nella smaterializzazione/digitalizzazione dell’arte e, quindi, della vita. Dell’essere.
Nella retrospettiva, molti i richiami a metaverso, NFTs e arte generativa. Nasce così un 🎼ff filosofeggiante, su presente e futuro della nostra società.
A proposito di umanesimo, ho recentemente scoperto
di Emilio Dal Bo: per gli amanti di letteratura, crescita personale e filosofia.🍎 ff.64.2 Da Newton a Einstein
L’informazione (creata sempre più velocemente con l’AI) sta sostituendo l’oggetto. Con la blockchain, il digitale dà valore a se stesso.
L’unico limite? Velocità di calcolo e della luce. In un bellissimo parallelo con la storia della fisica, Byung-Chul Han si chiede se tra metaverso e social non stiamo passando dal mondo “delle palle da biliardo” di Newton a quello relativistico di Einstein. In questo processo, proprio come predetto dalla relatività ristretta, risultiamo “schiacchiati”.
PS: Han ha anche scritto La società del stanchezza (vedi 🎼 ff.62 Come evitare il burnout).
🔗 ff.64.3 Solo link che connettono informazioni?
In un libro del 1989, Dove gli angeli esitano, Catherine e Gregory Nateson riportano la storia di una madre, vecchia e forse affetta da Alzheimer, che interviene nelle discussioni tra il figlio e il suo gruppo di amici, definiti “cibernetici”:
Voi che parlate di reperimento delle informazioni, ma che ne sapere di queste cose? Io si che me ne intendo, perché ho perso la memoria. L’unico sistema che ho per trovare le cose è di tenere un pochino di ogni cosa dappertutto.
Backup. Sembra che il sempre più smemorato uomo moderno sia proprio così: lascia un po’ di informazioni in ogni angolo, non dovendo ricordare nemmeno dove le abbia lasciate, se su un database Notion (ovviamente accessibile da cellulare e PC) oppure, in fredde newsletter di URL.
👨💻 ff.64.4 Matrix e materia
Cloud, Internet of Things, 5G, QR codes, realtà aumentata integrata in quella “vera”. Schermi, Oculus o il Vision Pro di Apple sono i nostri portali. Related, Le non cose, come abbiamo smesso di vivere il reale.
La materia è stata sostituita dal Matrix
L’urbanizzazione ci ha tolto verde e animali, la digitalizzazione cemento e asfalto.
micmer
Intorno a noi mappe mentali sempre più digitali
La società ha sostituito a tal punto la realtà delle cose con simboli e segni che l’esperienza umana stessa è divenuta una simulazione del reale
Budrillard, Simulacri e simulazioni (1981)
Ad esempio:
un albero → sorgente di frutta → raccolta di legna → soggetto per foto su instagram
Un caso il futurismo? Materia e madre sono legate etimologicamente. Forse non a caso Boccioni, pioniere del futurismo e della smaterializzazione delle figure, sceglie sua madre sul terrazzo nell’opera intitolata (manco a dirlo) Materia.
Possiamo dare una curiosa (e anacronistica) rilettura anche a Foscolo in questo senso
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
O materna mia terra; a noi prescrisse
Il fato illacrimata sepoltura.Ugo Foscolo, A Zacinto
Ok. Posso ora concludere questa sconclusionata raccolta di pensieri. Mi smaterializzo.
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👋 A presto, da micmer