Un anno fa per dare sfogo a quello strano mix di passioni che ho dentro, ho iniziato a scrivere 🎼ff.
L’ennesimo impegno, l’ennesimo side hustle. Nel flow durato tutto quest’anno non mi sono nemmeno accorto di come siamo arrivati a coprire tutti questi temi, a tutti questi iscritti, a tutte queste visualizzazioni.
Innanzitutto voglio ringraziarti. Perché una newsletter va bene scriverla, ma poi bisogna anche che qualcuno la legga.
O no?
♪ Una richiesta
futuro fortissimo è una newsletter gratuita. Anche se mi costa tempo ed energia, il piacere di scriverla compensa ogni fatica. La fa sparire. Poi, scrivo ff anche e soprattutto per me stesso. Per avere accesso nel futuro a spunti, dati e articoli.
Non nascono però che con il crescere della newsletter (specie l’esplosione dell’ultimo periodo, grazie!) aumenta la mia voglia di condividere, di lavorare, di dedicarle del tempo.
Per questo ti chiedo di parlare di 🎼ff con un amico, di condividerne i dettagli, di invitarlo a iscriversi. Un solo amico. Non due. Non dieci. Solo uno. Se vuoi, anche tramite WhatsApp.
Passaparola: la forma più efficace di contagio di idee. Vittoria garantita, a parte nel raro caso in cui Gerry Scotti sia nei dintorni.
🎵 Due domande
Dopo un anno di esperimenti, vorrei capire quali siano le tue preferenze. Quali note risuonino maggiormente con il tuo cuore (che è, etimologicamente una corda che vibra).
🎶 Tre riflessioni (e mie frasi motivazionali)
Infine, alcune riflessioni maturate e lezioni di vita confermate da 🎼ff.
2 minuti. futuro fortissimo è un bell’esempio di come, una riga per volta, si scrivano 40 newsletter. Una mezz’ora qui, dieci minuti là rinunciando semplicemente a qualche scroll in più su Instagram. James Clear parla della regola dei 2 minuti: se volete costruire una buona abitudine, iniziate con 2 minuti al giorno.
40 newsletter sono una maratona, dieci minuti di corsa al giorno la preparano.
Network effect per tutti. Internet è pieno di opportunità e informazioni (non solo tramite ricerche Google). I social possono essere usati per rendere esponenziale il lavoro fatto da ogni persona, con ricerche, messaggi diretti, networking. Bisogna solo capire come passare dal consumo passivo dei social a quello attivo.
Passate dal panem et circenses ad essere gladiatori.
Zero obbiettivi. Negli anni ho creato tanti formati per condividere riflessioni e spunti (scientifici, tecnologici, artistici…). Partendo da un canale gaming di 50 mila iscritti (nel 2012), ogni altra esperienza può sembrare numericamente un fallimento. Nel 2012, però, avevo già capito che tanto più guardavo i numeri, tanto più non crescevo. Per raggiungere un obbiettivo serve non avere un obbiettivo.
Come con le lancette di un orologio corrono più velocemente se non le si fissa, così l’accumulo di azioni con effetti positivi è silenzioso e si manifesta solo al cucù allo scoccare dell’ora.
Cosa? Non hai condiviso il link?!? Eccolo qui.
🎼 fortissimo.substack.com
Qui dal primo FF! 🙃