🎼 ff.50 Cosa c**** è successo nel 1971?
La grande stagnazione tra oro, bitcoin, iPhone e un futuro più roseo
Benvenuti su 🎼ff, futuro fortissimo, uno spartito digitale in continua evoluzione con la musica del futuro.
📉 Oggi parleremo principalmente di ristagno:
L’annus horribilis: 1971
Quale intreccio tra oro, speranza nel futuro e Bitcoin?
Perché abbiamo giga illimitati ma case scaldate col contagocce?
🤔 ff.50.1 La stranezza degli ultimi 50 anni
Nel 2011 Tyler Cowen, economista professore della George Mason University ha pubblicato il famoso libro The Great Stagnation, in cui sostiene che negli ultimi 50 anni vi sia stata una stasi tecno-economica. C’è poi un sito internet, WTF happened in 1971, che raccoglie grafici scombussolati dall’anno in questione. Ne prendo tre a caso.
L’inflazione sembra fuori controllo (qui gli ultimi 300 anni):
Il debito pubblico degli Stati Uniti è esploso fino ai 32 T$ di oggi (94 k$ per cittadino o 234 k$ per contribuente):
E il prezzo delle case ha seguito lo stesso trend (qui Amsterdam):
Però, però, però. Gli ultimi 50 anni sono stati molto, molto particolari. Boom economico, diffusione dell’istruzione, esplosione demografica, mondo digitale e rivoluzione dei chip. E, più recentemente, la pandemia e i lockdown, la crisi subprime e quella “.com”.
Tanti, troppi i temi per trovare un’unica spiegazione. Ma vediamo una possibile con-causa: le politiche monetarie. I soldi stampati all’occorrenza.
🪙 ff.50.2 Oro, argento, mirra, birra e Bitcoin
L’età dell’oro. L’economista della Columbia Saifedean Ammous in The Bitcoin Standard fa notare che il progresso tecnologico del 20esimo secolo (simboleggiato dalla belle epoque) sia coinciso con l’implementazione del gold standard, il sistema monetario che garantiva la conversione della valuta di ogni paese ad un tasso ben preciso.
Qui sotto il valore di varie monete rispetto all’oro con un chiaro plateau tra 1920 e 1970. Poi, la svalutazione forte, fortissima.
Futuro che si svaluta. I dati dell’OECD d’altronde mostrano che dal 1990 al 2015 l’aumento globale, annuo di valuta è stato del 7.2%. Qui la situazione in US.
svalutazione moneta → meno fiducia nel futuro → meno investimenti → meno crescita → stagnazione
Per tornare a credere nel futuro, Ammous propone il Bitcoin come nuovo standard. La sua decentralizzazione e intrinseca limitazione in quantità (21 milioni) garantirebbero che nessuno manipoli le riserve, stabilizzando il valore di tutte le valute.
💻 ff.50.3 La stagnazione tecnologica
Negli ultimi 50 anni non è che non ci sia stato progresso. Anzi. Qui proviamo ad essere prima di tutto ottimisti e positivi. Però la stagnazione tecnologica in alcuni settori è innegabile.
Lo strano caso del dottor Eroom e mister Moore. Il costo dello sviluppo di farmaci raddoppia ogni anno (per il monopolio delle big pharma o per la regolamentazione richiesta da una società spaventata, più che attratta, da una tecnologia).
Siamo saliti sulla Luna nel 1969 e solo oggi, dopo che Musk si è inventato di far ri-atterrare i razzi per abbattere i costi, torniamo a sognarla.
Nonostante i molti PhD (che però non sono in crescita come prima degli anni 70), il progresso scientifico “base” è in stasi (a inizio 900 meccanica quantistica e relatività, oggi siamo fermi al modello standard e teoria delle stringhe da vari decenni).
Vaclav Smil in Growth: From Microorganisms to Megacities raccoglie molti grafici logistici, dove si vede una saturazione delle efficienze di molti sistemi meccanici (comunque inventati a inizio 900, ancora non sostituiti da nuovi sviluppi).
Insomma, in parole povere:
Ci erano state promesse le macchine volanti, oggi abbiamo invece 140 caratteri.
Peter Thiel, co-fondatore di PayPal e Palantir.
Ma è lecito paragonare differenti strade di sviluppo tecnologico? Sempre secondo Thiel:
Oggi la parola tecnologia coincide con information technology, mentre nel1960 significava viaggi nello spazio e nucleare. E’ difficile dire se sia preferibile avere uno smartphone sempre più reattivo (o che fa foto un milione di volte meglio) piuttosto che una macchina volante.
La mia lettura:
Il discorso sulla tecnologia spaziale/nucleare è un po’ fuorviante. Ai tempi della guerra fredda (o della seconda guerra mondiale) l’accelerazione e la de-regolamentazione è stata talmente forte che alcune tecnologie sono arrivate “in anticipo”.
La Legge di Moore (Wright applicata a chip) è la più famosa proprio perché i chip sono stati il primo esempio di scalabilità e loop positivo tra processo e risultato (computer migliori → chip migliori)
Data la semplicità di raccolta dei frutti della Legge di Moore (e i notevoli vantaggi connessi), i soldi sono stati investiti lì.
Oggi, i miglioramenti delle prestazioni dei PC sono sempre più piccoli (un esempio di diminishing marginal utility?) e la potenza computazionale favorisce loop positivi in altri ambiti (genetica, robotica, AI).
🌟 ff.50.4 Consumisti ma non di energia
Un altro aspetto che suggerisce una stagnazione è l’uso energetico. Il consumo pro capite di energia (sottolineo “pro capite” vista l’esplosione demografica dell’ultimo secolo e mezzo):
Le possibili spiegazioni:
Dematerializzazione e digitalizzazione
Maggiori efficienze
Remote working
Limiti imposti dal costo dell’energia
Giga illimitati. I punti 1-3 mostrano che stiamo usando l’energia in modo sempre più efficace. Però, un forte bottleneck sul consumo dell’energia è il suo prezzo.
Specie dopo le ultime vicissitudini in Ucraina, i prezzi alla pompa della benzina o delle bollette ENEL hanno cambiato abitudini degli italiani. L’energia non è ancora accessibile come potenza di calcolo o GB di connessione internet.
🎵 Note finali
Ha senso che, nel 2023, dobbiamo ancora scaldare le nostre case col contagocce?
Nel prossimo 🎼 ff parleremo di natura!
👋 A presto, da micmer
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