Ciao a tutti e benvenuti a ff, futuro fortissimo, dove io, Michele Merelli, faccio una sintesi settimanale delle cose più belle, interessanti, fortissime che ho trovato sull’internet.
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🌐 Oggi, un futuro fortissimo in edizione straordinaria, con domande e risposte su un tema caldo, il Metaverso. Tanti amici mi hanno chiesto un parere a riguardo, tra oggetti dal costo spropositato e una maxi acquisizione da 69 (lol) miliardi.
Proveremo a capire l’acquisto del mese, dell’anno forse: Microsoft che si piglia tutta Activision Blizzard (Call of Duty, Overwatch, Diablo, World of Warcraft…) e poi:
Vivremo davvero in una realtà sconnessa?
Perché il mondo delle valute digitali può pagarvi in base alle uccisioni su Call of Duty.
Quanto tempo della nostra giornata è già nel metaverso?
1️ ff.10.1 Vivremo davvero solo in un’altra realtà?
Questa la prima domanda che mi è stata posta. A mio avviso, il metaverso sarà composto da due realtà:
Una totalizzante (VR), immersa e sconnessa dalla realtà che ci circonda. Questa sarà come i videogiochi attuali, ma con tecnologie più potenti (visori 3D ben fatti, sensori di pressione, simulatori di gusto…).
Una aumentata (AR), integrata con la realtà. Ad esempio, girando per la città, potremmo avere vetrine di negozi con effetti speciali oppure monumenti ricreati perfettamente nello stato originale, oppure ancora potremo vedere quello che ci circonda in qualunque stagione (magari così saremo sicuri di beccare la fioritura dei cigliegi di Tokyo).
Quale sarà la % di tempo che passeremo in una realtà o nell’altra è dura a dirsi. Però, il metaverso è quel continuo che metterà sempre più in comunicazione oggetti digitali.
Vi lascio due video interessanti, se volete approfondire:
Dove sta arrivando la tecnologia dei visori (che costano quasi 10.000 dollari). Vi dico solo che questo ha sentito il “caldo” sfiorando un manichino digitale, da tanto era dettagliato e realistico.
L’esperimento di una giornalista del WSJ che ha passato un’intera giornata nel metaverso.
2️ ff.10.2 Siamo già nel metaverso?
Ma fra l’altro, non siamo già, un po’, nel metaverso?
Recenti dati mostrano che spendiamo circa un quarto della nostra giornata allo smartphone (un’ora in più che nel 2019). Se poi aggiungiamo il tempo che trascorriamo davanti a un altro schermo, penso che la risposta sia abbastanza palese.



3️ ff.10.3 Compreremo solo case digitali?
Mi è stato anche chiesto se la gente comprerà case digitali dove andare a vivere. Credo sia possibilissimo. D’altronde c’è chi sta spendendo quei soldi per NFTs di un’immagine.
Flexxare davanti al mondo: Un motivo è il digitale non ha confini. Nell’arredo della casa, per esempio: se compro un’opera contemporanea, posso al più mostrarla durante cene o eventi tra conoscenti, in un mondo digitale potenzialmente questo status è condivisibile con 10^6 più persone. Immaginate come può scalare, la cosa.
Oggetti trasferibili: Gli oggetti virtuali così come le persone digitali devono però essere integrate in un unico protocollo o in linguaggi facilmente interscambiabili. Per esempio, se produco un testo o un’immagine, posso postarla facilmente su Instagram così come su Twitter. Nel metaverso/web3 un oggetto devo poterlo sfoggiare facilmente ovunque (in Fortnite o durante un meeting di lavoro su Teams).
4️ ff.10.4 Verremo pagati per sparare?
Una affascinazione che ho del metaverso è la possibile integrazione delle criptovalute, o token, in grado di “ripagare i nodi del network stesso”. Ogni piattaforma potrebbe fornire una moneta agli utenti in base alla partecipazione o alle performance, per stimolarli e farli sentire parte del progetto.
Ad esempio: Call of Duty è quello che è perché tanta gente ci gioca. Potrebbe essere interessante, per aumentare il tempo trascorso sulla piattaforma, creare una valuta digitale legata ai punti esperienza, alle sfide, ai giorni di gioco accumulati da un giocatore. Ovviamente, che siano poi spendibili o trasferibili in altri giochi (come su Diablo!).
Un altro esempio: ho comprato uno dei primi cd dei Pinguini Tattici Nucleari, nel lontano 2010. In un mondo basato sulla blockchain, questo avrebbe potuto garantirmi una parte (piccolissima) di “proprietà” di un gruppo in cui credevo fortemente, per poi goderne dei vantaggi dovesse quel gruppo finire a Sanremo.
Helium, che chiede agli utenti di condividere il loro wifi pagandoli in token, è un esempio concreto di simili possibilità.
5️ ff.10.5 Il mondo dei videogiochi: avanguardia o ristagno?
L’acquisizione di Microsoft è davvero folle. 69 miliardi (più della metà del contante dell’azienda) e supera di gran lunga quanto pagato per LinkedIn, Skype, Github e Nokia (combinati).
Però, però, però. Il mercato dei videogiochi mobile è il doppio di quello delle console, e ha crescite maggiori (13% vs 7%).
Eppure Zynga, l’azienda dietro a FarmVille, è stata venduta per 13 miliardi poche settimane fa. I 69 miliardi non sono esagerati? Forse, però Microsoft sta così:
Monopolizzando le realtà digitali (dove la gente si connette per sviluppare codice, per creare business e collegamenti, per svagarsi) con la possibilità di integrarle facilmente,
Concentrando know-how su tecnologie (come il rendering 3D) che saranno fondamentali.
Ma il mondo dei videogiochi è al passo coi tempi?
Avanguardia del rendering, delle realtà alternative, delle comunità digitali (come già sostenevo parlando di Discord in ff.3, ora usato ampiamente nel mondo crypto).
Ristagna su modelli di business antiquati, senza grossa inventiva (basta notare che le saghe di Call of Duty, Fifa e altri ripropongono gli stessi meccanismi da più di dieci anni). Inoltre, monetizza poco, rispetto alle potenzialità.
👋 E con questo è tutto per questa fortissima settimana!
🔜 Nel prossimo ff parleremo degli ultimi sviluppi nell’energia rinnovabile!
A presto, Michele
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