Ciao a tutti e benvenuti a ff, futuro fortissimo, dove io, Michele Merelli, faccio una sintesi settimanale delle cose più belle, interessanti, fortissime che ho trovato sull’internet.
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🤰 Oggi parleremo principalmente di maternità e declino demografico:
L’umanità è destinata a scomparire, dato che non si figlia più? Quali trend per il 2100?
Quanto dovrebbero pagare per fare la mamma?
Musk e l’ex-moglie Grimes e le loro visioni a riguardo.
Viste le recenti news in tema di aborto che arrivano dagli Stati Uniti, credo che il tema sia - ahinoi - più caldo che mai.
👶 ff.29.1 Non figliamo più
A quanto pare, nonostante in alcune zone del mondo la popolazione sia in forte espansione (ricordate 🎼 ff.13 Popolazioni e polluzioni ?), Elon Musk è preoccupatissimo perché non si procrea.
Senza figli, non c’è futuro (su Marte). Nell’ottica di popolare Marte, serve prima avere una base demografica stabile sulla terra. Con le giuste percentuali di giovani in grado di “sostenere l’economia”.
La media globale di fertilità per donna è scesa da 4.5 figli (!) a circa 2.4 negli ultimi 60 anni.
E le proiezioni per il 2100 non sono rosee, con Cina e India sotto il miliardo di abitanti e paesi come il Giappone dimezzati. Tranquilli, perché in Nigeria invece “ci daranno ancora dentro”.
Perché sta succedendo questo? Cosa possiamo fare per invertire il trend? Una giornalista del Washington Post, la cantante Grimes e un libro sui prossimi 500 anni ci danno qualche spunto a riguardo.
👩💻 ff.29.2 Essere mamme è un lavoro!
Un tema cruciale sulla maternità è il costo connesso alla stessa. In un mondo sempre più individualistico, capitalistico e volto al profitto, anche la maternità viene quantificata.
1700 succhiate. Alissa Rosenberg, giornalista del Washington Post, ha monitorato tutte le sessioni di allattamento al seno che ha tenuto nei primi 6 mesi di maternità. Sono i trattini qui sotto.
Ha quindi calcolato il salario che dovrebbe ricevere se ogni allattamento e fase di accudimento fosse conteggiato con lo stipendio minimo in US, mettendoci dentro anche le spese di sostentamento (il latte, in pratica, prodotto). Considerando il salario medio statunitense e le circa 2 ore e mezza al giorno, il costo totale, in 6 mesi, ammonta a 13.000 dollari.
Anche Vitalik Buterin, padre (lol) di Ethereum, si è espresso sulle asimmetrie di salario tra maschi e femmine, conseguenti al parto. Se i 13.000 dollari fossero conteggiati, probabilmente queste sarebbero minori.
💰 ff.29.3 La fidanzata di Elon Musk propone di pagare le mamme
Anche la ex-fidanzata di Elon Musk (madre del famigerato essere umano X Æ A-Xii, dal nome più unico che raro) si è esposta sul problema. Ha proposto una MaternityDAO, ovvero una Decentralized Autonomous Organization per dare credito alle mamme di tutto il mondo.
In pochi punti, quello che propone:
Il capitalismo non riconosce la maternità con il giusto valore: un figlio cresciuto bene, istruito, sano, sportivo un domani sarà per la società una fonte di progresso inestimabile.
Sebbene misure di welfare “pro-vita” esistano (i bonus bebè, per intenderci), sono spesso poco efficaci nel catturare le dinamiche di crescita proficua del bimbo per la società. Fare figli è un conto, crescerli cittadini modello un atro.
Una MaternityDAO potrebbe ovviare a questi problemi con strumenti di misura quantitativi. In base a quanto “bene cresci il figlio” e al suo impatto positivo sulla società, la madre avrebbe dei riconoscimenti e premi proporzionali.
Ovviamente il confine tra utopia e distopia è labile e sottile. Misurare l’impatto positivo di un figlio o classificarne la crescita può virare facilmente in sistemi poco democratici come la “classifica sociale” che troviamo in Cina. Ma è importante pensare a come migliorare il welfare con le nuove possibilità che la tecnologia ci dà.
🧫 ff.29.4 Maternità non convenzionali: uteri “in vetro”
In qualche senso, comunque, il mercato è già arrivato a “compensare” la maternità: nei casi di “utero in affitto” (odio questa definizione, to be honest), la madre surrogata che presta il suo servizio viene profumatamente compensata da una madre biologicamente non fertile.
Quasi 1000 madri morte. Anche in casi dove una madre possa gestire una gravidanza, nonostante i progressi della medicina, ancora oggi, in un anno, negli stati Uniti, possono morire circa 1000 madri. Inoltre, nonostante i paladini del dolore vedano i dolori del travaglio come imprescindibili e “naturali” per un momento tanto importante, son sicuro che alcune donne farebbero a meno delle limitazioni fisiche, dei rischi e dei dolori connessi con la gravidanza.
A proposito di distopia, ne Il racconto dell’ancella si immagina un futuro dove un governo maschilista sottomette le poche donne fertili (le Ancelle) per “asservire il corpo femminile e le sue funzioni riproduttive ai propri scopi”.
Uteri in affitto? Sì, ma non-umani. Uno studio del 2021 su Nature ha mostrato la possibilità di crescere feti di topi fisiologicamente stabili con culture extrauterine (fiale in vetro rotanti). Una soluzione che inizialmente può far storcere il naso, ma che potrebbe avere benefici sociali, demografici, psicologici ed economici non indifferenti.
Forse, un giorno riusciremo a vedere anche la riproduzione in un’ottica de-mistificata, slegata da tutto il sapore religioso/magico/rituale che oggi ci portiamo dietro. Ovvero come un mero processo biologico, al pari di mangiare, dormire, fare sesso.
Ah, nel caso l’analisi non vi sia bastata, c’è altro qui.
👋 E con questo è tutto per questa fortissima settimana!
🔜 Nel prossimo ff parleremo di DALL-E (un misto tra Dalì e WALL-E)!
A presto, Michele
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